Funzionamento di una Banca dei Cereali
La Banca dei Cereali, in termini “strutturali” e “tangibili”, è costituita da:
- un’Assemblea di Aderenti alla BdC;
- un Comitato di Gestione;
- un deposito di cereali (un granaio tradizionale o – nei casi più fortunati – un magazzino in muratura che consente una conservazione molto più sicura dei cereali, al riparo dalle intemperie e dagli assalti degli insetti);
- una “piccola cassa” di denaro gestita da un Tesoriere (che per regolamento deve essere donna).
Il primo stock di miglio, al momento della nascita della BdC, è prestato o donato dai finanziatori/benefattori. Ad esso si aggiunge una quota di 5 Coro di miglio apportata da ciascun aderente a titolo di “adesione e impegno”.
Ogni anno, verso la fine della stagione secca (intorno ai mesi di Giugno/Luglio), quando i cereali cominciano a mancare sui mercati locali e il loro prezzo non è più accessibile alle famiglie, la BdC finanzia l’avvio della nuova campagna agricola mediante un prestito, generalmente “in natura”, cioè sacchi di cereale. Grazie al prestito ricevuto, gli agricoltori possono nutrire le loro famiglie, potendo al tempo stesso coltivare il loro campo. Al tempo del raccolto (tra i mesi di Dicembre e Febbraio dell’anno successivo), la BdC richiede il rimborso del prestito totale più un piccolo interesse (stabilito in seno al CdG in una quota tra 10 e il 20%), stabilito anno per anno, caso per caso. In fase di start up della BdC, parte dell’interesse ha lo scopo di consentire la restituzione del capitale (di solito previsto in 5 anni) di avvio della BdC al fine di aprirne una nuova in un altro villaggio. Il resto (terminata la fase di start up, la totalità dell’interesse) va a beneficio di tutta la comunità e viene utilizzato per scopi diversi: accumulato come stock di sicurezza per fronteggiare carestie, venduto per apportare piccole migliorie infrastrutturali per il villaggio (es. costruire un pozzo comunitario) o rimborsare le spese sostenute dagli organi sociali che gestiscono la Banca, utilizzato per sostenere il pagamento dei maestri comunitari della scuola del villaggio.
Elemento chiave del successo delle BdC del Guéra fin dalla loro prima costituzione, è stata l'azione di monitoraggio costante, che viene garantita zona per zona dagli animatori. La loro azione di sensibilizzazione è fondamentale per costruire e mantenere presso le comunità il livello di motivazione necessario a garantire l'impegno delle famiglie nella restituzione dei prestiti e degli interessi (ingrediente, questo, fondamentale per la sostenibilità delle BdC). Gli animatori sono volontari scelti tra i contadini (è requisito fondamentale che non siano funzionari né portatori di cariche o poteri) e non percepiscono salario, bensì un simbolico compenso in natura. Oltre al lavoro di sensibilizzazione delle comunità, svolgono il fondamentale compito di effettuare tutte le rilevazioni necessarie al controllo di gestione delle BdC. Sempre agli animatori si deve infine la formazione dei Comitati di Gestione, che possono contare sul loro supporto in presenza di ogni tipo di criticità.
I risultati del grande lavoro sulla motivazione e sulla responsabilizzazione delle comunità si sono resi visibili nel tempo nel tasso di restituzione dei crediti.
- un’Assemblea di Aderenti alla BdC;
- un Comitato di Gestione;
- un deposito di cereali (un granaio tradizionale o – nei casi più fortunati – un magazzino in muratura che consente una conservazione molto più sicura dei cereali, al riparo dalle intemperie e dagli assalti degli insetti);
- una “piccola cassa” di denaro gestita da un Tesoriere (che per regolamento deve essere donna).
Il primo stock di miglio, al momento della nascita della BdC, è prestato o donato dai finanziatori/benefattori. Ad esso si aggiunge una quota di 5 Coro di miglio apportata da ciascun aderente a titolo di “adesione e impegno”.
Ogni anno, verso la fine della stagione secca (intorno ai mesi di Giugno/Luglio), quando i cereali cominciano a mancare sui mercati locali e il loro prezzo non è più accessibile alle famiglie, la BdC finanzia l’avvio della nuova campagna agricola mediante un prestito, generalmente “in natura”, cioè sacchi di cereale. Grazie al prestito ricevuto, gli agricoltori possono nutrire le loro famiglie, potendo al tempo stesso coltivare il loro campo. Al tempo del raccolto (tra i mesi di Dicembre e Febbraio dell’anno successivo), la BdC richiede il rimborso del prestito totale più un piccolo interesse (stabilito in seno al CdG in una quota tra 10 e il 20%), stabilito anno per anno, caso per caso. In fase di start up della BdC, parte dell’interesse ha lo scopo di consentire la restituzione del capitale (di solito previsto in 5 anni) di avvio della BdC al fine di aprirne una nuova in un altro villaggio. Il resto (terminata la fase di start up, la totalità dell’interesse) va a beneficio di tutta la comunità e viene utilizzato per scopi diversi: accumulato come stock di sicurezza per fronteggiare carestie, venduto per apportare piccole migliorie infrastrutturali per il villaggio (es. costruire un pozzo comunitario) o rimborsare le spese sostenute dagli organi sociali che gestiscono la Banca, utilizzato per sostenere il pagamento dei maestri comunitari della scuola del villaggio.
Elemento chiave del successo delle BdC del Guéra fin dalla loro prima costituzione, è stata l'azione di monitoraggio costante, che viene garantita zona per zona dagli animatori. La loro azione di sensibilizzazione è fondamentale per costruire e mantenere presso le comunità il livello di motivazione necessario a garantire l'impegno delle famiglie nella restituzione dei prestiti e degli interessi (ingrediente, questo, fondamentale per la sostenibilità delle BdC). Gli animatori sono volontari scelti tra i contadini (è requisito fondamentale che non siano funzionari né portatori di cariche o poteri) e non percepiscono salario, bensì un simbolico compenso in natura. Oltre al lavoro di sensibilizzazione delle comunità, svolgono il fondamentale compito di effettuare tutte le rilevazioni necessarie al controllo di gestione delle BdC. Sempre agli animatori si deve infine la formazione dei Comitati di Gestione, che possono contare sul loro supporto in presenza di ogni tipo di criticità.
I risultati del grande lavoro sulla motivazione e sulla responsabilizzazione delle comunità si sono resi visibili nel tempo nel tasso di restituzione dei crediti.